Quando si comincia a parlare di leggi, diciamolo, la confusione regna sovrana! A meno che non si abbia sempre un avvocato a portata di mano, chiunque voglia informarsi in prima battuta, per comprendere quantomeno gli scenari che interessano alle imprese, è destinato a barcamenarsi con un gergo complesso e una serie d’informazioni difficili da decifrare.
Insomma: tanto sono unici e differenti i ritratti aziendali in Italia tanto più generaliste e accorpanti tendono a essere le norme. Le “eccezioni” non fanno mai la regola. E tanto si parla e si parlerà della “legge di stabilità”, che a dispetto del suo nome, crea una certa “instabilità” nella sua interpretazione (concedeteci un momento breve d’ironia!).
Così il nostro articolo è dedicato a quella parte della legge di Stabilità dedicata al Welfare, nel tentativo di estrapolare alcune notizie che vi possono essere utili ad avere una piccola infarinatura e presentarvi al vostro avvocato con domande pertinenti!
Partiamo intanto con la Legge di Stabilità 2016. LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208
- Le cose da sapere se volete premiare i vostri dipendenti:Se il premio non supera i 2.000 € si tassa solo al 10% come imposta sostitutiva. Unica cosa cui stare attenti è che, dato il premio in denaro fa reddito, poi è soggetto agli oneri contributivi previdenziali per il dipendente e anche per l’azienda
- Se al posto di dare 2.000 € di premio date la possibilità di usufruire dei servizi di welfare citati nell’articolo 51 del TUIR (se non lo sapevate leggetevi il nostro articolo del 15 ottobre 2017): no tasse, no reddito, no oneri contributivi 😉
- Tenete presente che il dipendente deve avere un reddito inferiore a 50.000 € altrimenti non se ne fa nulla!
- Il premio deve essere giustificato come un incremento di produttività, la cui modalità di misurazione la trovate nel Comma 188 di questa legge (Decreto attuativo del 25 marzo 2016)
- Se non si tratta solo di un incremento di produttività, ma il dipendente ha partecipato attivamente all’organizzazione del lavoro, allora il premio sale a 2.500 € (ricordate te che vale tutto quanto spiegato nei punti 1,2,3,4)
NOTA BENE: L’agenzia delle entrate ha emanato una Circolare in cui sono stati ancor meglio definiti gli aspetti fiscali e contributivi dell’impianto normativo sopra esposto.
Circolare 28/E del 15 06 2016 – PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE
Articolo 1 commi 182-190 legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016)
Nel 2017 la Legge di Stabilità sopra riportata ha subito delle modifiche.
Le cose importanti e vantaggiose da sapere sono:
- Il tetto del premio è salito a 3.000 €
- Ne possono usufruire i dipendenti il cui reddito non supera gli 80.000 €
- Se il lavoratore è coinvolto nell’organizzazione del lavoro può avere fino a 4.000 €
- Le agevolazioni previste se si usufruisce dei servizi di Welfare sono estese alle opere e i servizi che riconosce il datore di lavoro stesso.
(Fonte: Legge di Stabilità 2017 – LEGGE 11 dicembre 2016, n. 232)
Grandi cose dunque per le aziende italiane! Ora ne sapete un pochino di più sulla legge di stabilità, ma per passare all’azione non vi resta che scegliere il “vostro modo di fare Welfare” per investire sulla vostra azienda e sui vostri dipendenti risparmiano in tasse!